Camera di Commercio Chieti Pescara

Sono 9.940 le assunzioni previste in Abruzzo nel corso del mese di maggio 2023 (+420 rispetto al mese di aprile 2023). Sono 2.650 le assunzioni previste nella provincia di Chieti, 2.390 quelle previste nella provincia di Pescara. 

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. 

Rispetto al dato di maggio 2022 in Abruzzo c’è un decremento di -330 unità (-140 Chieti, -100 Pescara). Per il trimestre maggio-luglio 2023, sono previste di 36.140 entrate (-4.220 rispetto al trimestre aprile-giugno 2023) e un dato in tendenziale diminuzione rispetto al trimestre corrispondente del 2022 di -5.070 entrate (-910 Chieti, -1.780 Pescara). 

In Abruzzo le entrate programmate si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi (commercio e turismo) e per il 77% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. 

Continua ad essere elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che riguarda il 45% dei profili ricercati. 

Alcuni dati in sintesi per il mese di maggio 2023 (dato Abruzzo):

• Industria e costruzioni: 3.330 entrate di cui 1.470 nel settore delle costruzioni
• Servizi, commercio e turismo: 6.610 entrate di cui 2.610 nei Servizi di alloggio, ristorazione e turistici
• le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale 
• il 41% dei lavoratori previsti in entrata sono Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine 
• il 11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%); 
• il 38,3% sono Impiegati, professioni commerciali e nei servizi
• il 33,8% sono operai specializzati e conduttori impianti
• il 33,8% sono professioni non qualificate
• per una quota pari al 34% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
• l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
• per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore
• per una quota pari al 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato
• per una quota pari al 68% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore
• nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell'81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita)

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