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Protesti

Il Registro Informatico dei Protesti CambiariL'Ufficio Protesti cura la pubblicazione, con cadenza mensile, dell'Elenco Ufficiale dei Protesti Cambiari per mancato pagamento di tratte accettate, pagherò (vaglia cambiari) e assegni bancari, redatto, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 12 febbraio 1955 n.77, come modificata dalla legge 18 agosto 2000, n.235 sulla base degli elenchi trasmessi da parte dei pubblici ufficiali delle province di Pescara e di Chieti abilitati.

Alla suddetta pubblicazione si provvede attraverso il Registro Informatico dei Protesti - le cui modalità di attuazione sono state individuate con il regolamento emanato dal Ministero dell'Industria con il decreto 9 agosto 2000 n.316 – in conformità a quanto disposto dal primo comma dell'art. 3 bis, introdotto in sede di conversione del d.l. 18 settembre 1995, n. 381, dalla legge 15 novembre 1995, n. 480, anche tenendo conto delle modifiche derivanti dall'applicazione della legge 18 agosto 2000, n. 235, secondo le indicazioni dettate nella Circolare emanata dal Ministero dell'Industria n.3504/C del 21 dicembre 2000.

Mediante la registrazione informatica dei protesti si intende assicurare completezza, omogeneità e tempestività dell'informazione su tutto il territorio nazionale, al fine di accrescere il livello di certezza e di trasparenza dei rapporti commerciali, e dell'affidabilità di un soggetto o di un impresa. Ciascun protesto viene conservato nel registro informatico per cinque anni dalla data di registrazione.
Le norme per l'uniforme pubblicazione degli elenchi ufficiali hanno stabilito i dati da riportare negli elenchi:

  1. il numero progressivo all'interno dell'elenco;
  2. la data e il luogo della levata o della registrazione;
  3. il nome e il domicilio del richiedente il pagamento, se si tratta di persona fisica, ovvero la denominazione e la sede, se si tratta di soggetto diverso;
  4. il nome e il domicilio del soggetto nei cui confronti il protesto e' stato levato o che ha effettuato il rifiuto, se si tratta di persona fisica, ovvero la denominazione e la sede, se si tratta di soggetto diverso;
  5. il codice fiscale del soggetto indicato dalla lettera d) o, in mancanza: e1) se si tratta di persona fisica, la data e il luogo di nascita; e2) se si tratta di società soggetta a registrazione, l'ufficio del registro delle imprese presso il quale è iscritta e il numero di iscrizione;
  6. la natura del titolo di credito;
  7. la data di scadenza, se si tratta di cambiale o di vaglia cambiario;
  8. la valuta, tramite indicazione del relativo codice;
  9. l'ammontare della somma dovuta, con indicazione, se in valuta estera, del controvalore in lire italiane o in euro alla data del protesto o della registrazione;
  10. i motivi del rifiuto di pagamento, tramite indicazione del relativo codice.

La cancellazione dal REPR per i protesti levati può essere chiesta:

  • dal debitore che entro i 12 mesi dalla levata del protesto esegua il pagamento della cambiale o del vaglia cambiario protestati, unitamente agli interessi maturati come dovuti ed alle spese per il protesto. La cancellazione per avvenuto pagamento non può essere chiesta per i protesti riguardanti gli assegni;
  • da chi dimostra di essere stato protestato illegittimamente o erroneamente;
  • dai pubblici ufficiali levatori e dagli istituti di credito quando hanno proceduto illegittimamente o erroneamente alla levata di un protesto;
  • da chi è stato riabilitato dal Tribunale ai sensi dell'art. 17 della Legge 7 marzo 1996 n. 108 (per ottenere la riabilitazione occorre che sia decorso un anno dall'ultimo protesto ed aver pagato tutti i titoli protestati - assegni e/o cambiali. Il pagamento dell’assegno, anche se effettuato nel termine dei 60 giorni, evita le sanzioni amministrative e l’iscrizione alla Centrale Allarme Interbancaria, ma non evita il protesto.

Cancellazione protesto per pagamento entro 12 mesi (cambiali e pagherò)

L’istanza di cancellazione  in bollo deve essere presentata all’Ufficio protesti, presso la sede della Camera Chieti Pescara, previo appuntamento da prenotare sull’apposita pagina del sito camerale: corredata di:

  • titolo originale con atto di protesto o dichiarazione di rifiuto del pagamento. (In mancanza del titolo, si può presentare l’attestazione di costituzione di un deposito vincolato infruttifero presso la banca domiciliataria del titolo a favore del portatore del titolo, previa esibizione della dichiarazione di avvenuto protesto rilasciata dall’ufficiale levatore);
  • versamento dell'importo per diritti  pari a  € 8,00 per ciascun titolo da cancellare (può essere effettuato presso l’ufficio)

e nel caso di presentazione del titolo originale:

  • quietanza di pagamento in una delle seguenti forme:
    • timbro dell’istituto di credito per avvenuto pagamento, completo di data e firma della banca;
    • dichiarazione liberatoria del creditore (in caso di eventuali girate il creditore è l’ultimo giratario).

PRESENTAZIONE VIA PEC: E' POSSIBILE, solo se viene inviata alla pec: cciaa@pec.chpe.camcom.it , in un unico file (formato zip o rar) contenente rispettivamente: nel caso si produca il titolo, la domanda firmata digitalmente, il file firmato digitalmente dal notaio che attesti la conformità di titolo e atto di protesto all'originale, ed il file firmato digitalmente dal creditore che attesti l'avvenuto pagamento entro i 12 mesi; nel caso si produca il deposito vincolato al portatore infruttifero, la domanda firmata digitalmente, ed il file firmato digitalmente dall'Istituto di Credito che ha rilasciato l'attestato. Il bollo sull'istanza - da 16 euro - si può assolvere con questa dichiarazione sostitutiva: scarica qui  il modulo che deve essere compilato e firmato (allegare anche copia del documento d'identità di chi la firma) e inserita nell'unico file firmato digitalmente. Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti  pari a  € 8,00 per ciascun titolo da cancellare, a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara:  Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it.  Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.

comunica qui i tuoi dati per ricevere l'avviso di pagamento con pago Pa

 

Cancellazione protesto per erroneità o illegittimitàL’istanza di cancellazione in bollo deve essere presentata all’Ufficio protesti corredata da:

  • eventuale documentazione che prova l’erroneità o l’illegittimità della levata;
  • titolo in originale del titolo di cui si chiede la cancellazione.

La Camera di Commercio non entra nel merito di problematiche che sono all’origine del protesto (es. truffa, controversie contrattuali), le quali andranno sollevate davanti al Tribunale (anche richiedendo allo stesso, in via preliminare, e tramite un legale, il provvedimento d’urgenza ex art. 700 cpc per la sospensione della pubblicazione del protesto).

Cancellazione protesto per riabilitazione (assegni o cambiali pagate dopo 12 mesi)Prima di presentare la domanda di cancellazione alla Camera di Commercio, è necessario ottenere la riabilitazione richiedendola al Tribunale territorialmente competente per residenza – Ufficio di volontaria giurisdizione, trascorso un anno dalla data del protesto.
Ottenuto il Decreto di riabilitazione da parte del Tribunale, occorre richiedere la cancellazione anche dal Registro Informatico dei Protesti presentando istanza in bollo all’Ufficio protesti corredata della copia conforme del predetto decreto di riabilitazione in originale rilasciato dal Tribunale.

La cancellazione potrà essere eseguita solo previa pubblicazione del decreto nel Registo informatico per un periodo di 10 giorni.

Il debitore che ha pagato il titolo dopo 12 mesi dalla levata del protesto può anche chiedere solo che sia annotato nel Registro protesti l’avvenuto pagamento (l’annotazione viene inserita nella visura protesti), presentando formale istanza corredata del titolo quietanzato e dell’atto di protesto, nonché dell’attestazione del versamento dei diritti di segreteria.

Tutte le istanze devono essere corredate di:

  • fotocopia del documento d’identità in corso di validità del firmatario e dell’eventuale persona delegata alla presentazione dell’istanza in parola;
  • ricevuta di pagamento di €. 8,00 per diritti di segreteria per ogni titolo da cancellare effettuato direttamente presso gli uffici o tramite sistema PagoPa con intestazione alla Camera di Commercio di Chieti Pescara – causale “istanza cancellazione protesti”.

Procedura dell'Ufficio Protesti:

  • Entro 20 giorni dalla presentazione della domanda, dopo aver accertato la regolarità della documentazione prodotta, l'Ufficio accoglie l’istanza e ne dispone la cancellazione a firma del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Protesti.
  • Entro 5 giorni dalla pronuncia dello stesso, il provvedimento è eseguito con la cancellazione definitiva dal Registro Informatico dei dati del protesto. Sono possibili controlli circa la veridicità della documentazione prodotta (artt. 43, 71 e 72 del D.P.R. 445/2000).

Se gli accertamenti danno esito negativo, il Dirigente Responsabile dell’Ufficio rigetta l’istanza. Avverso il provvedimento di rigetto è possibile ricorrere all’autorità giudiziaria ordinaria. Il Giudice competente è il Giudice di Pace del luogo di residenza.

PRESENTAZIONE VIA PEC: L'AVVOCATO DELL'INTERESSATO PUO' PRESENTARE DOMANDA DI CANCELLAZIONE PER RIABILITAZIONE VIA PEC. Il legale, che ha presentato l'istanza di riabilitazione ed è munito di procura, può presentare alla pec cciaa@pec.chpe.camcom.it  la domanda di riabilitazione. Occorre che sia presentata in un unico file, firmato digitalmente dall'avvocato e inviato da pec a pec; il file deve contenere la domanda e la copia conforme del decreto di riabilitazione.Il bollo sull'istanza - da 16 euro - si può assolvere con questa dichiarazione sostitutiva: scarica qui  il modulo che deve essere compilato e firmato (allegare anche copia del documento d'identità di chi la firma) e inserita nell'unico file firmato digitalmente dall'avvocato. Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti  pari a  € 8,00 per ciascun titolo da cancellare, a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara: Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it.  Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.PRODOTTI

L'Ufficio Protesti fornisce il servizio di visure dei protesti (Banca Dati Repr), consistente nella ricerca, estesa a tutto il territorio nazionale, dei protesti eventualmente levati a carico di individui e società negli ultimi cinque anni. Rilascia inoltre certificati di inesistenza o esistenza di protesti a carico, su richiesta degli interessati.

La Camera Chieti Pescara ha aderito all'offerta presentata da Infocamere relativamente all'attivazione di un servizio di gestione informatizzata del servizio abbonamenti agli elenchi dei protesti cambiari comprensivo dell'invio in spedizione postale dei CD-rom.

Sulla base di quanto previsto dal comma 5, punto b) dell'articolo 12 del Decreto MICA 9 agosto 2000 n. 316, è consentito estrarre elenchi integrali delle iscrizioni effettuate nel registro informatico nei 30 giorni precedenti quello della richiesta.

Gli elenchi vengono estratti, a cadenza fissa, una volta al mese, indicativamente verso fine mese, e contengono, per ogni provincia o a livello nazionale, l'immagine di tutte le iscrizioni effettuate nel mese precedente;

La CCIAA distribuisce solo gli elenchi delle proprie provincie, o quelli nazionali, in abbonamento annuale che potrà partire da qualunque mese dell'anno;

InfoCamere invia direttamente agli utenti gli elenchi su CD-rom in formato Excel '97 (nel CD viene fornito anche il viewer); i CD sono dotati di serial number che, mese per mese, vengono associati agli abbonati;

La pubblicazione dei protesti attraverso il "Registro Informatico dei Protesti" permette di consultare le statistiche dei protesti pubblicati in un determinato periodo, grazie al continuo aggiornamento dell'archivio statistico.

Bisogna tener presente che per le caratteristiche proprie del funzionamento del registro informatico dei protesti, la statistica mensile evidenzia la situazione in quel dato momento mentre quella annuale rispecchia l'andamento di flusso registrato dal mese di gennaio al mese di dicembre dell'anno.

Considerato che l'informazione è in continuo mutamento a seguito degli inserimenti mensili nell'archivio la statistica non tiene conto delle cancellazioni di volta in volta effettuate.
 

COSTI

Il Decreto 15 maggio 2001 reca, tra l'altro, l'integrazione della Tabella B allegata al decreto interministeriale 22 dicembre 1997 e consistente, nello specifico, nella determinazione degli importi dei diritti di segreteria per il Registro Informatico dei Protesti. Allo sportello camerale:

in Euro

  • Visura esito ricerca Registro Informatico - 2,00
  • Certificato esito ricerca Registro Informatico - 5,00
  • Istanza di cancellazione - 8,00 ad effetto (in contanti direttamente allo sportello, ovvero tramite sistema PagoPa)

Estrazione elenco per parametri

  • richiesta elenco - 114,00
  • costo a posizione estratta - 0,09

Relativamente alla estrazione di elenchi integrali mensili effettuati allo sportello camerale i seguenti diritti di segreteria e che con riferimento all'elenco integrale provinciale mensile la provincia di Chieti appartiene alla classe B:

  • in Euro:
    • Elenco integrale nazionale mensile - 3.409,00
    • Elenco integrale provinciale mensile classe B - 68,00

Gli elenchi mensili e nazionali possono essere richiesti (scarica il modulo) alla Camera in abbonamento annuale ed in tal caso il diritto da applicare è pari a 10 volte l'importo del diritto per l'elenco mensile. Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti  pari a  € 8,00 per ciascun titolo da cancellare, a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara: Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it.  Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.

COME RICEVERE UNA VISURA PROTESTI VIA EMAIL O VIA PEC

Per ricevere una visura protesti via mail o via PEC occorre scrivere all'ufficio protesti della Camera di Commercio di Chieti Pescara a questo indirizzo:  cciaa@pec.chpe.camcom.it , specificando il nominativo e il codice fiscale del soggetto di cui si richiede la visura protesti.

Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara di € 2,00 per ciascuna visura 

Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it.  Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.

L'ufficio protesti, ricevuta la richiesta, ed avuta conferma del versamento dei 2,00 €, procederà all’invio della visura al richiedente.

Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° luglio 2020 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa: non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali  verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa. Prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.

Sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito: cancellazione protesti dal 1 febbraio al 30 settembre 2021. E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n.176 del 24 luglio 2021, la Legge 23 luglio 2021, n. 106 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali). Tale norma ha aggiunto il comma 7-bis all’art. 13 del citato decreto-legge che dispone quanto segue: “i termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito aventi efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021, sono sospesi fino al 30 settembre 2021 ai sensi dell’articolo 11 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. I protesti o le constatazioni equivalenti levati nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021 sono cancellati d’ufficio. Non si fa luogo al rimborso di quanto già riscosso”. La predetta normativa interviene, quindi, ulteriormente sulla sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, già disposta in precedenza a causa dell’emergenza epidemiologica per il periodo dal 9 marzo 2020 fino al 31 gennaio 2021, estendendo di fatto la sospensione dei termini fino al 30 settembre 2021. In conseguenza delle ultime disposizioni, la Camera di Commercio di Chieti Pescara ha cancellato dal “Registro Informatico dei Protesti” i titoli protestati e già pubblicati nell'ulteriore periodo di sospensione (decorrente dal 1° febbraio 2021), mentre per i protesti eventualmente levati sino al 30/09/2021 non si darà corso alla loro pubblicazione nel Registro. AVVISO ALL'UTENZA - COVID-19 Visto il DPCM 08/03/20, al fine di contenere l’emergenza epidemiologica, si informa che le attività informative e di assistenza agli sportelli sono contingentate. Le stesse continuano ad essere erogate al telefono o via mail. L'accesso agli uffici è consentito unicamente per pratiche urgenti ed indifferibili, previo appuntamento, per le quali non sia possibile utilizzare i servizi on line, il telefono o l'e-mail

 

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Dove andarePresso la sede della Camera, Chieti  l.go Vico, 3, terzo piano, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e la sede di Pescara in via Conte di Ruvo 2, pian terreno il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Attenzione": il servizio verrà svolto, esclusivamente previo appuntamento

contatto e-mail: ufficio.protesti@chpe.camcom.it


Responsabile del procedimento: Dr. Renato De Iuliis renato.deiuliis@chpe.camcom.it

Tel. sede di Chieti 0871/5450419-420

Tel. sede di Pescara 085/4536216

Dirigente dell 'Area dirigenziale IV "Regolazione e Tutela del Mercato"
Vice Segretario Generale
Dr.ssa Maria Loreta Pagliaricci 
marialoreta.pagliaricci@chpe.camcom.it

Tel. sede di Chieti 0871/5450463

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