La presentazione delle pratiche al Registro delle Imprese, contenenti denunce o domande di iscrizione o deposito, è soggetta all’assolvimento dei diritti di segreteria e dell’imposta di bollo.
Diritti di segreteria e imposta di bollo devono essere assolti al momento della presentazione della pratica e sono dovuti indipendentemente dall’esito dell’istruttoria che potrà concludersi con l’iscrizione nel Registro delle Imprese oppure con il rifiuto di iscrizione.
La richiesta di rimborso può essere presentata, pertanto, unicamente quando i diritti di segreteria o i bolli siano stati versati in eccesso oppure quando non siano dovuti per il tipo di pratica.
Nel caso in cui i diritti di segreteria e l’imposta di bollo siano stati versati in misura eccedente rispetto a quella dovuta per la tipologia di pratica telematica e di impresa, l’eccedenza verrà rimborsata solo previa presentazione, a mezzo pec da inviare all’indirizzo cciaa@pec.chpe.camcom.it, di formale richiesta, tramite il modello appositamente predisposto disponibile alla fine di questa pagina.
L'istanza va presentata a cura del titolare dell'impresa individuale o del legale rappresentante della società. Qualora il rimborso venga richiesto dall'intermediario o dal professionista incaricato alla presentazione della pratica in relazione alla quale sono stati versati diritti e bolli in misura eccedente quella dovuta, con richiesta di accredito della somma sul proprio conto corrente, l'Ufficio provvederà comunque a darne comunicazione all'impresa.
Non è possibile richiedere il rimborso dei diritti e dei bolli versati in sede di presentazione di domande e denunce rifiutate con provvedimento del Conservatore, neanche nel caso in cui sia stato richiesto l’annullamento delle relative pratiche dalla parte.