Il lavoro dopo gli studi è la guida per l’orientamento in cui vengono riassunte le opportunità di lavoro per i vari titoli di studio: qualifiche e diplomi professionali, diplomi di scuola secondaria superiore, diplomi ITS e lauree.
Lo studio ci presenta:
- Le previsioni di assunzioni fatte dalle imprese nel 2022
- Le opportunità di lavoro per i qualificati e i diplomati professionali
- Le opportunità di lavoro per i diplomati usciti dalla scuola secondaria superiore
- Le opportunità di lavoro per i diplomati ITS (istruzione tecnica superiore)
- Le opportunità di lavoro per i laureati
- I profili professionali che risultano “introvabili”
- Come si ripartisce la domanda di lavoro in base al titolo di studio nelle varie regioni?
- Quali sono le opportunità per i giovani rispetto al titolo di studio?
Alcuni dati:
- Nel 2022 risulta che le imprese hanno cercato soprattutto qualificati o diplomati professionali, seguiti dai diplomati di scuola secondaria superiore: complessivamente sono quasi i 2/3 dei contratti di lavoro previsti. Per quanto riguarda i laureati, essi sono richiesti dalle imprese nel 15% dei casi;
- nella composizione della “domanda di lavoro” il settore principale è quello dei servizi, con quasi 3.700.000 assunzioni previste (pari a poco più del 70% del totale). Seguono il settore dell’industria manifatturiera (circa il 20%) e quello delle costruzioni (intorno al 10%);
- nello specifico del settore servizi, quello della ristorazione e degli alberghi è di gran lunga quello con la domanda maggiore, con quasi un milione di richieste previste confermando i segnali di ripresa del settore dopo l’emergenza pandemica;
- l'Abruzzo ha il 39% di entrate di laureati, diplomati ITS Academy e diplomati contro un dato nazionale del 45%
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