Le problematiche internazionali di carattere politico ed economico legate al conflitto in Ucraina non sembrano finora aver avuto un impatto negativo sui fabbisogni occupazionali previsti per il 2022 dalle imprese private dell'industria, del commercio e dei servizi che operano in Abruzzo. Tra le imprese con dipendenti, quelle che hanno programmato di effettuare assunzioni sono il 62% del totale, percentuale sostanzialmente in linea con quella rilevata lo scorso anno. Si osserva invece una crescita rilevante del numero di lavoratori - con qualsiasi forma contrattuale - previsti in entrata nelle imprese, che passano da 102.140 unità nel 2021 a circa 114.050 nell'anno 2022 (un incremento dell'ordine dell'11%).
La provincia di Chieti passa da 29.200 entrate nel 2021 a 32.270 (+10%) nel 2022 mentre la provincia di Pescara ha da 24.240 a 27.280 con il tasso di crescita maggiore (12,5%).
Mentre rimane pressoché inalterata la propensione delle imprese a ricorrere a lavoratori giovani emerge una crescita significativa della loro difficoltà nel trovare i profili ricercati, che dovrebbe riguardare il 41% delle entrate (a fronte del 32% lo scorso anno). In quasi due casi su tre i problemi di reperimento attesi deriverebbero da una scarsa presenza di persone disponibili e soltanto in un caso su tre sarebbero attribuibili a una scarsa preparazione dei candidati o ad altri motivi.
Quante e quali sono le professioni ricercate dalle imprese e quali sono le difficoltà di reperimento delle imprese?
Quali altre informazioni contengono i bollettini e le tavole per la regione Abruzzo e per le province di Chieti e di Pescara?
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