La pubblicazione Imprese e professioni culturali e creative (ICC) 2022 fornisce il quadro della domanda di lavoro, espressa da queste imprese, in termini di fabbisogni professionali, di competenze e titoli di studio richiesti, presentando, inizialmente, una panoramica sulle politiche europee e nazionali a sostegno delle imprese e professioni culturali e creative, intese come “infrastruttura” dello sviluppo territoriale di capitale sociale e umano.
Nel 2022, le ICC italiane con lavoratori dipendenti ammontano a 57.430 unità, per un totale di 626.950 dipendenti (+ 4,5% rispetto al 2021). Le entrate programmate di lavoratori nel 2022 sono state pari a 277.760 unità, un dato superiore a quello del 2021 (268 mila unità).
L’Abruzzo ha visto nel 2022 una domanda di 2.640 posizioni con un 1,9% di entrate nel settore rispetto al dato complessivo, contro una media nazionale del 3,4%: 1.230 nella provincia di Pescara, 470 nella provincia di Chieti, 410 nella provincia dell’Aquila e 570 nella provincia di Teramo. Il 37,1% delle richieste è per personale laureato, il 35,2% diplomato.
Le imprese abruzzesi segnalano una difficoltà di reperimento del 45,4% contro un dato nazionale del 39,1% e una necessità di ulteriore formazione dell’84,3% maggiore del dato nazionale che si attesta all’80,1%.