Nel mese di aprile 2022 le entrate previste dalle imprese delle province di Chieti e di Pescara sono in totale: 1.920 Chieti, 1.690 Pescara, a fronte di 7.060 previste in Abruzzo, di cui:
- nell'industria e costruzioni: +720 entrate Chieti, +390 entrate Pescara, +2.540 entrate Abruzzo
- nei servizi, commercio e turismo: +1.200 entrate Chieti, +1.300 entrate Pescara, +4.520 entrate Abruzzo.
- rispetto al mese di aprile 2021, nel mese di aprile 2022 abbiamo +30 entrate Chieti, +320 entrate Pescara, +1.300 entrate per l'Abruzzo
- le entrate previste nel trimestre aprile 2022 - giugno 2022 sono +8.370 Chieti, +7.090 Pescara, +31.870 Abruzzo
- rispetto al trimestre aprile 2021 - giugno 2021 il dato è in crescita: +2.440 Chieti, +2.460 Pescara, +12.520 Abruzzo.
- in Abruzzo nel 20% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- in Abruzzo si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi - commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle persone (62% CH e 77% PE) e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- in Abruzzo il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%), Chieti il 15%, Pescara il 19%;
- il 42% è costituito da operai specializzati e conduttori impianti (dato Abruzzo), a Chieti è il 41%, a Pescara il 30%;
- il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le imprese che prevedono assunzioni saranno pari all'11% del totale;
- Abruzzo: in 43 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- in Abruzzo per una quota pari al 28% interesseranno giovani con meno di 30 anni, Chieti il 28%, Pescara il 32%;
- per una quota pari al 74% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
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