Nel mese di marzo 2022 le entrate previste dalle imprese delle province di Chieti e di Pescara sono in totale: 1.680 Chieti, 1.560 Pescara, a fronte di 6.640 previste in Abruzzo, di cui:
- nell'industria e costruzioni: +620 entrate Chieti, +470 entrate Pescara, +2.810 entrate Abruzzo
- nei servizi, commercio e turismo: +1.060 entrate Chieti, +1.090 entrate Pescara, +3.830 entrate Abruzzo.
Rispetto al mese di marzo 2021, nel mese di marzo 2022 abbiamo:
+140 entrate Chieti, +320 entrate Pescara, +1.610 entrate per l'Abruzzo.
In sintesi:
- entrate previste nel trimestre marzo 2022 - maggio 2022: +5.910 Chieti, +4.980 Pescara, +21.290 Abruzzo
- in Abruzzo nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- in Abruzzo si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi - commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle persone (63% CH e 70% PE) e per il 79% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- in Abruzzo il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%), Chieti il 15%, Pescara il 22%;
- il 42% è costituito da operai specializzati e conduttori impianti (dato Abruzzo), a Chieti è il 41%, a Pescara il 30%;
- il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale;
- Abruzzo: in 44 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
- in Abruzzo per una quota pari al 24% interesseranno giovani con meno di 30 anni, Chieti il 27%, Pescara il 24%;
- per una quota pari al 75% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
Scopri le altre informazioni (per settore di attività economica, titolo di studio, età) nei documenti allegati: