I diritti di uso di un marchio sono validi esclusivamente nel territorio dello Stato nel quale è stata effettuata la registrazione. Dato il valore e l'importanza che un marchio può avere nel determinare il successo di un prodotto, è nell'interesse dell'impresa registrare il marchio in tutti i Paesi di esportazione o nei quali intende concedere il suo marchio in licenza d’uso.
I modi per farlo sono tre:
Il marchio UE (MUE) è un marchio che ha validità su tutti i Paesi dell’Unione Europea (e si estende automaticamente ai nuovi ingressi). È un marchio che una validità su tutto il territorio UE unitariamente inteso, quindi deve poter essere valido in tutti i Paesi dell’Unione, non è possibile limitare la portata geografica della tutela solo ad alcuni Stati membri.
Anche per i marchi unitari devono essere rispettate le regole sulle caratteristiche del marchio, i requisiti di novità, capacità distintiva, liceità ecc. (art. 7 del Regolamento (UE) 2015/2424) che dovranno risultare tali in tutti i Paesi dell’Unione Europea e in tutte le relative lingue ufficiali, e la Classificazione di Nizza.
Il marchio internazionale è una estensione a livello internazionale di un marchio nazionale.
Può essere esteso il marchio italiano e il marchio UE (MUE). La procedura di estensione si fa attraverso l’ufficio in cui è stato effettuato il primo deposito: se si estende un marchio depositato in Italia, la richiesta si fa con le modalità sotto riportate, se si estende un marchio UE (MUE), bisogna rivolgersi all’EUIPO.
Il deposito dell’estensione di marchio nazionale italiano (primo deposito UIBM) si effettua in Camera di Commercio CCIAA (Procedura di estensione internazionale del marchio italiano tramite la WIPO – con deposito in CCIAA) o attraverso il servizio di deposito telematico.